«Cerco , dunque credo?» I giovani e una nuova spiritualità.

Copertina della pubblicazione edita da Vita e Pensiero.

«Cerco , dunque credo?» I giovani e una nuova spiritualità è il titolo della ricerca presentata presso l’università Cattolica di Milano il 5 aprile 2024 a cura di Rita Bichi e Paola Bignardi (presidente nazionale di Azione Cattolica) in collaborazione con l’Istituto Giuseppe Tognolo, il Centro Studi di Spiritualità della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e la Facoltà Teologica del Triveneto ed edita da «Vita e Pensiero» che approfondisce il tema della spiritualità tra i giovani.
L’elaborato è frutto dell’intervista a un centinaio di giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni sulla domanda: «Perchè vi siete allontanati dalla Chiesa?».

Alcune risonanze della ricerca

Nel 2023 il 31% dei giovani  si dichiara ateo. Dallo studio risulta che i giovani si allontano dalla Chiesa perchè la percepiscono “lontana dalla sensibilità” giovanile, ma sono comunque in ricerca di un “nuovo modo di credere”. I giovani non sono in fuga ma sono alla ricerca di qualcosa di bello e positivo. Dalle interviste individuali svolte si nota un nuova modalità di credere rispetto al passato: c’è un Dio oltre la trascendenza, un Dio presente anche dentro di loro, in modo intenso, cercato, molto personale ed intimo. Emerge una spiritualità che si esprime in una ricerca da parte dei giovani di autentiticità, armonia interiore, sè stessi, pienezza umana.
Un tempo c’era Dio e poi l’interiorità, ora invece si parte dalla spiritualità e si va verso un Dio che si ritrovo presente all’interno della propria vita.
Uno sguardo anche allo stile della Chiesa che si presenta spesso con celebrazioni fredde e anomime, viene percepito il giudizio e pil regiudizio, il ruolo degli adulti che fanno da filtro,etc. in tutto questo i giovani si sentono marginali e questo porta a un disamore e allontamento dalla Chiesa

La crisi dell’appartenenza: i giovani prima hanno bisogno di avere delle ragioni di fede e poi sentono di “appartenere” a un contesto dove condividere. Oggi la sfida è scoprire forme nuove di appartenenza che si generano a partire dalla persona.

La componente femminile che si dichiarano cattoliche in 10 anni sono dimezzate, questo fa ripensare alla figura delle donne nella Chiesa, la fede c’è il tema è una valorizzazione delle donne rispetto alla Chiesa.

Sul tema della catechesi, dai dialoghi con i giovani, è emerso che hanno bisogno di fare esperienze di catechesi belle, coinvolgenti: non “lezioncine” ma catechesi esperenziali. Non è importante riempire la testa di sole informazioni ma favorire il far fare un’esperienza bella, gioiosa e sana, dove sia possibile sperimentare i valori quali l’altro e la gioia dello stare insieme che poi saranno fondamento del giovane adulto del domani.

Queste sono solo alcune risonsanza per dare avvio ad una completa  lettura della ricerca. Inoltre la radio diocesana Radio Spazio ha dedicato due puntate della rubrica «Glesie int» dialogando con la dott.ssa Paola Bignardi:

  • puntata del 09.05.2024: Giovani e Fede: intervista a Paola Bignardi (parte 1)    ▶️link
  • puntata del 10/05/2024 – Giovani e Fede: intervista a Paola Bignardi (parte 2)  ▶️link

 

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