La Festa dei Ragazzi: «L’hacker ha voluto allontanarci per davvero… ma noi restiamo connessi!»

Tra le molte cose per cui sarà ricordato questo strano 2020, nella nostra Arcidiocesi c’è anche la prima – e speriamo anche ultima – edizione totalmente digitale della Festa diocesana dei ragazzi. Domenica 19 aprile su YouTube è andato in onda quello che per i pre-adolescenti delle parrocchie friulane può considerarsi a tutti gli effetti l’evento ecclesiale più atteso dell’anno.

«Non possiamo farcela da soli» nemmeno a incontrare Gesù

Il “live” si è svolto a Pagnacco, parrocchia dove risiede il direttore della Pastorale giovanile diocesana don Daniele Antonello. Oltre 1200 famiglie (di cui poco meno di 500 ininterrottamente) hanno assistito dalle loro case alla Santa Messa, connesse tramite PC, tablet o smart TV. È stato don Marcin Gazzetta, anche lui a Pagnacco, a commentare il Vangelo di questa II domenica di Pasqua: «Siamo connessi tutto il giorno, ma ci manca il contatto vero, la relazione reale. Come il discepolo Tommaso, ciascuno di noi ha bisogno di relazioni per incontrare Gesù. Queste relazioni si chiamano “Chiesa”, di cui facciamo parte anche noi nonostante le distanze». Per poter riconoscere Gesù, quindi, «non possiamo farcela da soli: dobbiamo essere insieme, in comunità. Nella Chiesa, appunto».

La Messa ha visto partecipare “da remoto” diversi catechisti e animatori dei gruppi partecipanti alla MagicAvventura, impegnati nella lettura della Parola di Dio e delle preghiere dei fedeli. Anche l’Arcivescovo ha voluto essere presente con un breve videomessaggio trasmesso all’inizio della celebrazione.

Gioco e divertimento: la “rete” si è resa visibile

Dopo la Messa la mattinata è proseguita in una modalità davvero singolare: alle centinaia di ragazzi connessi su YouTube è stato proposto, infatti, un gioco da poter svolgere direttamente da casa tramite il proprio smartphone. Circa trecento giovanissimi giocatori hanno dato vita a un quiz capace, nella sua divertente modalità, di far emergere quella rete “virtuale” che stava alla base dell’ambientazione di “ConneXion”, la MagicAvventura 2019-2020, rivelatasi suo malgrado profetica. Per la cronaca, il gioco è stato vinto da Davide, che da casa ha indovinato le risposte a tutte le 19 domande del quiz.

Durante la diretta sono stati oltre 130 i messaggi inviati via WhatsApp da ragazzi, genitori e catechisti. C’è chi ringrazia, c’è chi scherza sul miserabile fallimento del proprio quiz, chi offre il pranzo a tutti e chi è accompagnato dalla diretta durante le attività domestiche. Sono giunti anche messaggi dall’estero, da parte di animatori che hanno approfittato della diretta su web per accorciare le distanze.

Grazie a…

Pur se svolta in una modalità straordinaria, la Festa dei Ragazzi ha avuto alle sue spalle una gran mole di lavoro da parte di diverse persone. Innanzitutto un ringraziamento va all’équipe diocesana per la pastorale dei ragazzi, la “mente” di tutte le proposte legate alla MagicAvventura e alla catechesi dei preadolescenti in generale. Grazie, poi, agli sceneggiatori e ai giovanissimi attori della MagicAvventura. Una doverosa citazione a chi si è sobbarcato l’enorme lavoro di montaggio dei vari filmati di ConneXion.

Grazie anche agli animatori del workshop di balli e bans, che hanno animato il web con i loro passi l’inno «ConneXion is your mission». Una menzione a don Beppe Marano, autore del testo e delle parole dell’inno.

Dulcis in fundo, grazie ai catechisti e agli animatori che hanno avuto la costanza di accompagnare (è la parola giusta!) i gruppi di ragazzi durante nell’ordinarietà e nella straordinarietà.

E ora?

La MagicAvventura e la Festa virtuale sono state occasioni per stabilire e rafforzare le relazioni tra ragazzi e tra catechisti. Il tempo che stiamo vivendo ci impone, più che mai, di mantenere salde e vive queste relazioni. I mezzi di comunicazione possono aiutarci, ma prima di tutto viene la volontà di sentirsi, contattarsi, connettersi. Anche questa è Chiesa, giusto?

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